venerdì 8 febbraio 2013

Paolo Monaco nuovo Coordinatore locale di Sel

Si è svolta sabato, alla presenza del Coordinatore Provinciale di SEL, l’Assemblea degli iscritti della sezione di Palazzolo Acreide per eleggere il nuovo Coordinatore locale. All'unanimità è stato votato Paolo Monaco che andrà a sostituire Fabio Fancello, il quale dopo un ottimo e proficuo lavoro svolto in questi anni, passa il testimone a Monaco che ora, si troverà subito a trattare due importanti scadenze elettorali: le politiche di Febbraio e le Amministrative, la cui data è ancora incerta.
Paolo Monaco si avvarrà della collaborazione, oltre che di tutti i Compagni e le Compagne della sezione, di uno staff operativo, che per l’appunto lo coadiuveranno per i suddetti impegni elettorali, composto dai Compagni: Pippo Fancello, Concetta Caruso e Tony Martorana.
Il Coordinatore Provinciale, nell'elogiare l’attività svolta da Fabio Fancello in questi anni e soprattutto in questi mesi, si è già messo all'opera insieme al neo coordinatore locale per affrontare gli impegni a breve termine anche in vista delle amministrative di Palazzolo.

lunedì 4 febbraio 2013

Esposto promemoria


Palazzolo Acreide 04/02/2013


Al SIG. SINDACO
DEL COMUNE DI
PALAZZOLO ACREIDE





Oggetto: esposto promemoria

Ill.mo Sig. Sindaco,
con riferimento alle elezioni del 28 ottobre 2012 (rinnovo dell’Assemblea Regionale e del Presidente della Giunta) e alle disposizioni in materia di disciplina della propaganda elettorale, si rappresentano alcuni obblighi già presenti nel Verbale 08 ottobre 2012 della Prefettura di Siracusa.

Nello stesso, tra l’altro, si legge:
1. le giunte comunali, dal 33° al 30°giorno antecedente quello della votazione (nella circostanza, da martedì 25 settembre a venerdì 28 settembre 2012), stabiliscono e delimitano, in ogni centro abitato con popolazione superiore a 150 abitanti e distintamente per ciascuna elezione che avrà luogo nella stessa data, gli spazi da destinare alle affissioni di propaganda elettorale dei partiti o gruppi politici che parteciperanno alle elezioni con liste di candidati, nonché di coloro che, non partecipando direttamente alla competizione, avranno fatto pervenire, entro il 34° giorno antecedente quello della votazione (nella fattispecie entro lunedì 24 settembre 2012), apposita istanza di soggetti che intendano svolgere la c.d. “propaganda indiretta”.
2. negli spazi assegnati allo scopo si possono affiggere esclusivamente manifesti creati appositamente da chi ha richiesto lo spazio.
3. sono vietati gli scambi e le cessioni delle superfici assegnate.
4. al fine di tutelare l’estetica urbana e il patrimonio storico-monumentale, la Legge n. 212/56 individua i luoghi dove sono ammesse le affissioni. Conseguentemente, sono vietate le scritte su fondi stradali, rupi, argini, palizzate e recinzioni (art. 1, ultimo comma).
5. deve essere, altresì, evitata l’affissione dei manifesti elettorali negli spazi non consentiti; i Comuni, pertanto, devono procedere alla sollecita “defissione” dei manifesti abusivamente collocati.
6. si richiama l’attenzione della Polizia Municipale sulla necessità di incrementare l’attività di vigilanza del territorio, attuando con ogni tempestività i provvedimenti di competenza volti a contrastare il fenomeno delle affissioni abusive.
7. è vietata, altresì, ogni forma di propaganda luminosa mobile, nonché il getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico
8. i Sindaci e le Forze dell’Ordine dovranno osservare la più scrupolosa e attenta vigilanza in materia ed adottare, con la massima tempestività, i provvedimenti di competenza, compresa la denunzia dei responsabili.
9. per quanto concerne le sedi prescelte per i comitati elettorali, le stesse devono essere indicate con l’esposizione dei contrassegni delle liste senza indicazione alcuna di altra forma di propaganda elettorale, vietata dalla legge.
10. nei giorni in cui si svolgono le votazioni è altresì vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali.

Si dà atto che le disposizioni di cui al p.1 sono state attuate nei termini e modalità previsti.
Si rappresenta, invero, che le disposizioni dal p. 2 al p. 10 non sono state osservate.
Solo in alcuni casi parzialmente osservate.
Di quanto appena asserito si da testimonianza nell’allegato CD contenente una serie foto sulle violazioni perpetrate e consentite durante le elezioni regionali.
In premessa, dalla indizione dei comizi elettorali Palazzolo ha visto nascere una serie di comitati elettorale e “punti vendita” senza che gli Organi deputati al controllo  siano intervenuti per un robusto e generale intervento  di dismissione degli striscioni di propaganda irregolari e di “defissione (p.5)” dei manifesti abusivi. La violazione, con compiacenza, è durata fino ai giorni 26 e 27 ottobre. Per circa un mese il paese è diventato terra di nessuno. Ovvero chiunque ha potuto fare quello che ha voluto pubblicizzando su balconate, vetrate e muri la “merce” elettorale.
Troppo visibili le violazioni per dire non abbiamo visto.
Perché non si è intervenuto prontamente secondo il dettato della Prefettura?
Entrando nel merito delle violazioni, contrariamente a quanto riportato al p.3 non sono avvenuti “scambi e cessioni” degli spazi, ma una arrogante ed incontrollata sovrapposizione dei manifesti degli aventi diritto, secondo modalità da far west selvaggio, persino di giorno, quando era possibile il controllo preventivo.
Quanto al contenuto di cui al p. 4, lo stesso risulta disatteso durante tutta la campagna elettorale, domenica 28 compresa.
Per quanto attiene gli altri punti del citato verbale si evidenzia quanto segue:
·        p. 2. gli spazi richiesti non sono stati di esclusivo utilizzo dei richiedenti o degli assegnatari, solo uno sparuto numero di manifesti abusivi sono stati coperti da intervento pubblico
·        P. 5- non si provveduto alla “sollecita defissione dei manifesti abusivamente collocati”, ancora in evidenza dopo la tornata elettorale.
·        p.6. – non si è incrementata, e i fatti lo dimostrano, “l’attività di vigilanza del territorio, attuando provvedimenti di competenza volti a contrastare il fenomeno delle affissioni abusive.
·        p.7 – si è consentito “ il getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico”
·        p.8 – non risultano chiari, ad oggi, quali “provvedimenti di competenza” siano stati intrapresi, anche in termini sanzionatori, in osservanza al disposto della Prefettura
·        p.9 – per le sedi di comitati  elettorali si provveduto allo smantellamento della pubblicità illecita e abusiva solo dopo la chiusura della campagna, non in maniera equa rivolta a tutti (vedi via Macello) dove ha fatto bella mostra, fino a dopo le elezioni, uno striscione di comitato elettorale con scritto il nome di un candidato.
·        p.10 – Il dettato della Prefettura recita che è “vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali. Davanti alle sezioni di Piano Acre negli spazi riservati alla pubblicità commerciale è stato consentita l’affissione di un manifesto di candidato, anche durante la domenica del voto. Distanza dalle sezioni non più di 25 metri! Allo stesso candidato è stata consentita visibilità per lungo periodo, con inizio risalente a prima dei comizi, sul curvone di via  Colleorbo in un grande tabellone, coperto in parte, durante le elezioni, da piccoli manifesti (70/100) di altri candidati, anch’essi abusivi.

La nostra protesta non deve essere considerata tardiva. Vuole essere, responsabile e preventiva, al fine di evitare, nei periodi elettorali prossimi, una gestione della propaganda elettorale scorretta ed incivile.
Quanto esposto, è rivolto, infatti, a futura memoria per la imminenti Elezioni Politiche e per le prossime Amministrative,  con l’auspicio che si ponga riparo alla verificata disorganizzazione e alle pesanti violazioni di legge, adottando gli interventi necessari.
Non consentiremo, per quanto di nostra competenza, ulteriori abusi da parte di chi è deputato al controllo, ma vigileremo sulla rigida applicazione delle norme e sul rispetto che i candidati e partiti devono avere da parte delle autorità preposte alla applicazione delle regole.

Voglia, pertanto, Sig. Sindaco, vigilare sul rispetto delle regole ed evitare la discrezionalità degli Organi di controllo.

Le rivolgiamo, nel contempo, buon lavoro.

Circolo S.E.L. Palazzolo A.
      Il Coordinamento