Palazzolo Acreide 04/02/2013
DEL COMUNE DI
PALAZZOLO ACREIDE
Oggetto: esposto promemoria
Ill.mo Sig. Sindaco,
con riferimento alle elezioni del 28
ottobre 2012 (rinnovo dell’Assemblea Regionale e del Presidente della Giunta) e
alle disposizioni in materia di disciplina della propaganda elettorale, si
rappresentano alcuni obblighi già presenti nel Verbale 08 ottobre 2012 della
Prefettura di Siracusa.
Nello stesso, tra l’altro, si legge:
1. le
giunte comunali, dal 33° al 30°giorno antecedente quello della votazione (nella
circostanza, da martedì 25 settembre a venerdì 28 settembre 2012), stabiliscono
e delimitano, in ogni centro abitato con popolazione superiore a 150 abitanti e
distintamente per ciascuna elezione che avrà luogo nella stessa data, gli
spazi da destinare alle affissioni di propaganda elettorale dei partiti o
gruppi politici che parteciperanno alle elezioni con liste di candidati,
nonché di coloro che, non partecipando direttamente alla competizione, avranno
fatto pervenire, entro il 34° giorno antecedente quello della votazione (nella
fattispecie entro lunedì 24 settembre 2012), apposita istanza di soggetti che intendano
svolgere la c.d. “propaganda indiretta”.
2. negli
spazi assegnati allo scopo si possono affiggere esclusivamente manifesti creati
appositamente da chi ha richiesto lo spazio.
3. sono
vietati gli scambi e le cessioni delle superfici assegnate.
4. al
fine di tutelare l’estetica urbana e il patrimonio storico-monumentale, la
Legge n. 212/56 individua i luoghi dove sono ammesse le affissioni.
Conseguentemente, sono vietate le scritte su fondi stradali, rupi, argini,
palizzate e recinzioni (art. 1, ultimo comma).
5. deve
essere, altresì, evitata l’affissione dei manifesti elettorali negli spazi non
consentiti; i Comuni, pertanto, devono procedere alla sollecita “defissione” dei manifesti
abusivamente collocati.
6. si
richiama l’attenzione della Polizia Municipale sulla necessità di incrementare
l’attività di vigilanza del territorio, attuando con ogni tempestività i
provvedimenti di competenza volti a contrastare il fenomeno delle affissioni
abusive.
7. è
vietata, altresì, ogni forma di propaganda luminosa mobile, nonché il getto di
volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico
8. i
Sindaci e le Forze dell’Ordine dovranno osservare la più scrupolosa e attenta
vigilanza in materia ed adottare, con la massima tempestività, i provvedimenti
di competenza, compresa la denunzia dei responsabili.
9. per
quanto concerne le sedi prescelte per i comitati elettorali, le stesse devono
essere indicate con l’esposizione dei contrassegni delle liste senza
indicazione alcuna di altra forma di propaganda elettorale, vietata dalla
legge.
10. nei giorni in cui si svolgono le votazioni è
altresì vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200
metri dall’ingresso delle sezioni elettorali.
Si
dà atto che le disposizioni di cui al p.1 sono state attuate nei termini e modalità
previsti.
Si
rappresenta, invero, che le disposizioni dal p. 2 al p. 10 non sono state
osservate.
Solo
in alcuni casi parzialmente osservate.
Di quanto appena asserito si da testimonianza
nell’allegato CD contenente una serie foto sulle violazioni perpetrate e consentite
durante le elezioni regionali.
In
premessa, dalla indizione dei comizi elettorali Palazzolo ha visto nascere una
serie di comitati elettorale e “punti vendita” senza che gli Organi deputati al
controllo siano intervenuti per un robusto
e generale intervento di dismissione
degli striscioni di propaganda irregolari e di “defissione (p.5)” dei manifesti
abusivi. La violazione, con compiacenza, è durata fino ai giorni 26 e 27
ottobre. Per circa un mese il paese è diventato terra di nessuno. Ovvero
chiunque ha potuto fare quello che ha voluto pubblicizzando su balconate,
vetrate e muri la “merce” elettorale.
Troppo visibili le violazioni per dire non abbiamo
visto.
Perché non si è intervenuto prontamente secondo il
dettato della Prefettura?
Entrando
nel merito delle violazioni, contrariamente a quanto riportato al p.3 non sono
avvenuti “scambi e cessioni” degli spazi, ma una arrogante ed incontrollata
sovrapposizione dei manifesti degli aventi diritto, secondo modalità da far
west selvaggio, persino di giorno, quando era possibile il controllo
preventivo.
Quanto
al contenuto di cui al p. 4, lo stesso risulta disatteso durante tutta la
campagna elettorale, domenica 28 compresa.
Per
quanto attiene gli altri punti del citato verbale si evidenzia quanto segue:
·
p. 2. gli spazi
richiesti non sono stati di esclusivo utilizzo dei richiedenti o degli
assegnatari, solo uno sparuto numero di manifesti abusivi sono stati coperti da
intervento pubblico
·
P. 5- non si
provveduto alla “sollecita defissione dei manifesti abusivamente collocati”,
ancora in evidenza dopo la tornata elettorale.
·
p.6. – non si è
incrementata, e i fatti lo dimostrano, “l’attività di vigilanza del territorio,
attuando provvedimenti di competenza volti a contrastare il fenomeno delle
affissioni abusive.
·
p.7 – si è
consentito “ il getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico”
·
p.8 – non
risultano chiari, ad oggi, quali “provvedimenti di competenza” siano stati
intrapresi, anche in termini sanzionatori, in osservanza al disposto della
Prefettura
·
p.9 – per le sedi
di comitati elettorali si provveduto
allo smantellamento della pubblicità illecita e abusiva solo dopo la chiusura
della campagna, non in maniera equa rivolta a tutti (vedi via Macello) dove ha
fatto bella mostra, fino a dopo le elezioni, uno striscione di comitato
elettorale con scritto il nome di un candidato.
·
p.10 – Il dettato
della Prefettura recita che è “vietata ogni forma di propaganda elettorale
entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali. Davanti
alle sezioni di Piano Acre negli spazi riservati alla pubblicità commerciale è
stato consentita l’affissione di un manifesto di candidato, anche durante la
domenica del voto. Distanza dalle sezioni non più di 25 metri! Allo stesso
candidato è stata consentita visibilità per lungo periodo, con inizio risalente
a prima dei comizi, sul curvone di via
Colleorbo in un grande tabellone, coperto in parte, durante le elezioni,
da piccoli manifesti (70/100) di altri candidati, anch’essi abusivi.
La nostra protesta non deve essere considerata
tardiva. Vuole essere, responsabile e preventiva, al fine di evitare, nei
periodi elettorali prossimi, una gestione della propaganda elettorale scorretta
ed incivile.
Quanto esposto, è rivolto, infatti, a futura memoria
per la imminenti Elezioni Politiche e per le prossime Amministrative, con l’auspicio che si ponga riparo alla
verificata disorganizzazione e alle pesanti violazioni di legge, adottando gli
interventi necessari.
Non consentiremo, per quanto di nostra competenza,
ulteriori abusi da parte di chi è deputato al controllo, ma vigileremo sulla
rigida applicazione delle norme e sul rispetto che i candidati e partiti devono
avere da parte delle autorità preposte alla applicazione delle regole.
Voglia,
pertanto, Sig. Sindaco, vigilare sul rispetto delle regole ed evitare la
discrezionalità degli Organi di controllo.
Le rivolgiamo, nel contempo, buon lavoro.
Circolo
S.E.L. Palazzolo A.
Il Coordinamento
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