domenica 2 dicembre 2012

giovedì 29 novembre 2012

Italia. BeneComune - Risultati del primo turno




Risultati del primo turno


Votanti: 343

Pier Luigi Bersani: 120 - 35%

Bruno Tabacci: 1 - 0%

Laura Puppato: 8 - 2%

Nichi Vendola: 106 - 31%

Matteo Renzi: 108 - 31%

Nulle: 0

Bianche: 0

Secondo turno previsto per domenica 2 dicembre dalle ore 8 alle ore 20, presso la sala Ex Biblioteca del Comune di Palazzolo Acreide.

Ballottaggio tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi.

martedì 14 agosto 2012

Una firma per il Reddito Minimo Garantito - Comunicato del 14 agosto 2012


Circa 250 firme a sostegno della proposta di legge in favore del reddito minimo garantito o reddito di cittadinanza. La sottoscrizione è avvenuta presso il banchetto allestito in corso Vittorio Emanuele dal circolo locale di Sinistra Ecologia Libertà di Palazzolo Acreide.
“È una direttiva dell’Unione Europea, già in vigore nei principali Paesi Europei, ad eccezione di Grecia e, appunto, Italia. La finalità è quella di assicurare un’esistenza dignitosa ai cittadini, per evitare i drammi odierni legati a precarietà e disoccupazione cronica.
“Ringraziamo quanti ci hanno sostenuto e aiutato nella raccolta, i consiglieri comunali Bruno Monaco e Nadia Spada e il consigliere provinciale Alessandro Acquaviva, che hanno dato disponibilità per l’autenticazione delle firme, il coordinatore provinciale e i rappresentanti dei circoli SEL della provincia che sono intervenuti per darci una mano.
Palazzolo Acreide, 14 agosto 2012
Il coordinatore
Fabio Fancello

lunedì 18 giugno 2012

Comunicato del 18 giugno 2012



L’Assemblea del circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Palazzolo Acreide, esternando la propria contrarietà alla decisione del governo regionale siciliano di inviare un commissario ad acta presso il Comune di Palazzolo, per la consegna alla Sai 8 degli impianti e servizi idrici, esprime la propria solidarietà a sostegno del sindaco di Palazzolo e dei sindaci della provincia che si sono sin qui opposti e che continueranno ad opporsi nelle sedi opportune contro una decisione iniqua, difendendo la volontà popolare e referendaria della non privatizzazione dei servizi idrici, ritenendo l’acqua bene pubblico non mercificabile.

lunedì 30 aprile 2012

"Fondi per i randagi, non per i migranti" - La Sicilia 29 aprile 2012


"Priorità ai randagi o ai migranti?" Lettera aperta di SEL Palazzolo al loro sindaco - Giornale di Siracusa 28 aprile 2012


VIVERE, IN ATTESA DI ESSERE RICONOSCIUTI "RIFUGIATI POLITICI"

"Priorità ai randagi o ai migranti?"
Lettera aperta di SEL Palazzolo al loro sindaco

Il gruppo di migranti è ospite in una struttura ricettiva di Contrada Serrascimone
Nella foto, Fabio Fancello con uno dei migranti ospiti a Palazzolo Acreide
Nella foto, Fabio Fancello con uno dei migranti ospiti a Palazzolo Acreide
Palazzolo A. – Pongono un quesito importante al sindaco della loro città, Palazzolo Acreide, città Unesco e crocevia di storia ed integrazione culturale nei secoli, i giovani del locale Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà: “priorità al randagismo o ai migranti?”.
Una lettera aperta indirizzata al sindaco Carlo Scibetta, dopo la notizia di una delibera della giunta a favore del ricovero e dell’assistenza ai cani randagi della città, per rimarcare, ancora una volta, come quell’intervento, che rappresenta senza dubbio un ulteriore atto di civiltà, nello stesso tempo, deve indurre ad una riflessione, se sia prioritario intervenire per accudire degli animali o dare dignità di sopravvivenza ad un gruppo di giovani migranti in attesa di asilo politico che attualmente vivono “dimenticati” in una struttura di Contrada Serrascimone, nell’ambito del progetto di assistenza della Protezione Civile.
Un gruppo che, fortunatamente, ha già avviato autonomamente, con l’ausilio del solo volontariato locale, tra cui appunto i ragazzi del Circolo di SEL di Palazzolo Acreide, un percorso di integrazione con la popolazione palazzolese, che si è dimostrata sempre aperta e accogliente nei loro confronti.
«E loro, i ragazzi di Serrascimone - sottolinea Fabio Fancello, coordinatore del Circolo palazzolese di SEL - hanno manifestato, sempre, un grande debito di riconoscenza nei confronti di questa città per quanto ricevuto umanamente e materialmente. Per cui è naturale, quindi, ed è comprensibile, umanamente, la loro aspirazione a vivere meglio ed in un modo più partecipato».
E la partecipazione passa innanzitutto dal conoscere la lingua della città e del Paese che li ospita, così come le leggi più importanti. Una partecipazione, che si sarebbe dovuta concretizzare attraverso un progetto PON che doveva essere avviato lo scorso inverno con un Istituto scolastico cittadino, e che oltre a fornire loro quei codici indispensabili per comunicare in terra straniera, li avrebbe impegnati in qualcosa di utile che non fosse quel solo “trascorrere la vita” in una struttura isolata dal contesto cittadino, in attesa che le autorità competenti decidano sul loro “status di rifugiati”. D’altra parte, conoscere la lingua è utile anche per la loro futura permanenza nel territorio italiano.
Quel progetto però, ricorda ancora Fancello, si arenò anche per le difficoltà poste dal Comune di Palazzolo nel mettere a disposizione due volte a settimana il pulmino dell’ente per accompagnare a scuola i migranti che abitano a due chilometri dalla città, tenendosi le lezioni, per un totale di 70 ore, d’inverno.
Mancanza di risorse economiche per carburante ed autista, furono allora le motivazioni. Quelle stesse risorse che oggi, denuncia SEL nella lettera aperta al sindaco Scibetta, l’amministrazione comunale ha potuto reperire per i cani randagi. E posta così la questione pare proprio che si debba scegliere una priorità.
A nostro giudizio entrambe le questioni sono iniziative di civiltà e miglioramento complessivo della qualità della vita di una comunità, e meritano, sia l’una che l’altra, tutta l’attenzione.
Ma è chiaro che, se scelta deve essere fatta, magari a causa delle difficoltà economiche nella quale oggi vivono gli enti locali, o perché lo richiede la programmazione e la distribuire delle risorse, non ci possono essere dubbi, e la priorità va data agli esseri umani e, in questo caso, ad un importante processo di integrazione che diventa “ricchezza” per l’intera comunità, in termine di trasferimento di valori, culture e rapporti sociali.
Le difficoltà di un ente non possono essere racchiuse nei costi irrisori dell’utilizzo per due volte la settimana di un pulmino e di un autista per 70 ore di lezioni. Le difficoltà dei Comuni oggi, purtroppo, vanno ben oltre, dai mancati trasferimenti statali e regionali, agli sprechi, o a quelle spese a volte “futili” riconducibili alla sfera dell’apparire e non dell’essere, e così via.
E chi sa, magari, come sostiene il Circolo di SEL, a volte queste scelte sono riconducibili ad “incidenti di percorso”, l’importante è prenderne atto e poterli correggere, sapendo, come in questo caso, che gli interlocutori sono esseri umani fuggiti già da una violenza, ed il loro “isolamento” corrisponde a sottoporli, sicuramente involontariamente, ad ulteriore violenza ed umiliazione.
Atteggiamenti, questi, che non appartengono alla storia e alle tradizioni di una città come Palazzolo, culla di civiltà e culture antiche che parlano di integrazioni e di solidarietà.
Questa la lettera aperta del Circolo di SEL di Palazzolo al sindaco Carlo Scibetta.
Gent.mo Sig. Sindaco,
apprendiamo dalla stampa di una delibera di Giunta che, sicuramente, ha il merito di incentivare una campagna di sensibilizzazione a favore dei cani randagi, al fine di ridurne la permanenza in canile e di assicurare il loro benessere. Si intuisce, anche se non detto, l’obiettivo di ridurre i costi di mantenimento a carico del Comune. Operazione, quest’ultima, pregevole.
È, indubbiamente, un tema importante su cui l’Amministrazione si impegna per contenere il fenomeno del randagismo, offrendo una casa ad animali poco fortunati.
Ritenendo valido l’impegno e comprendendo l’utilità di incentivare l’adesione di più persone al progetto, il prelievo di contributi dalle casse comunali, tuttavia, desta perplessità se rapportato ad altre lodevoli iniziative a cui l’Amministrazione si è sottratta per supposta carenza di fondi e, questo, in definitiva, a danno della Sua riconosciuta sensibilità. Carenza smentita dall’odierna iniziativa sui randagi.
Da quasi un anno, e veniamo alle perplessità, in c.da Serrascimone, "trascorre la vita” (è il caso di dire) una comunità di migranti richiedenti asilo, in attesa di conoscere il proprio destino, pendente, ancora, dalle decisioni degli Organismi preposti.
Per tutto il tempo trascorso ai migranti, sostenuti da organizzazioni sociali e politiche, tra cui la nostra, è unanimemente riconosciuta una lodevole capacità di integrazione con la popolazione locale, dimostratasi, anch’essa, aperta e accogliente.
Hanno manifestato, sempre, un grande debito di riconoscenza nei confronti di questa città per quanto ricevuto umanamente e materialmente. È naturale, quindi, ed è comprensibile, umanamente, la loro aspirazione a vivere meglio ed in un modo più partecipato.
Per spiegare le perplessità, entriamo nel merito di un progetto PON, predisposto da un Istituto Scolastico di Palazzolo. Si offriva loro l’occasione di abbattere una delle barriere più difficili per un migrante, la possibilità, cioè, di apprendere la lingua della popolazione ospitante, la lingua italiana ed una formazione civica.
Lo studio, con prove finali, avrebbe determinato un’attestazione utile di livello europeo, necessaria, tra l’altro, per un eventuale inserimento lavorativo, nonché per una più confacente valutazione da parte delle Commissioni preposte e chiamate a riconoscere il loro status.
Il Progetto, di rilevante capacità integrativa, ha determinato l’impegno di volontari, tra cui i giovani del nostro Circolo, per raccogliere le adesioni dei migranti “palazzolesi”, a sostegno dell’iniziativa dell'Istituto, consentendo la formazione delle classi.
L’avvio del progetto, da tenersi in ore serali e di inverno, è stato purtroppo impedito dall’impossibilità di trasferimento dei migranti, con idoneo mezzo, dalla loro residenza, a pochi chilometri dal paese, alla scuola e viceversa.
Un appello all’Amministrazione Comunale ad intervenire col proprio pulmino, non più di due volte la settimana e fino al raggiungimento delle ore previste di frequenza, da informazioni pervenute dai proponenti il Progetto, risulta respinto per mancanza di risorse economiche.
Risposta che alla luce del merito odierno sui randagi desta quantomeno perplessità, se non la si vuole definire mendace.
Un impegno minimo per il carburante e per l’autista, consentendo a quest’ultimo un recupero compensativo dell’impegno extra, avrebbe potuto rendere grande merito all’Amministrazione, per impegno umanitario e per sensibilità, a fronte di un fenomeno il più delle volte tragico.
L’Amministrazione, a suo tempo, ha lamentato di essere stata avvisata un paio di giorni prima dell’arrivo dei ragazzi di c.da Serrascimone. Se così non fosse stato, cioè se avvisata in tempo, quale contributo avrebbe dato per una causa di così alto contenuto sociale?
Il procedere dell’Amministrazione, nell’uno e nell’altro caso (randagi e migranti) lascia pensare ad un incidente di percorso. Ma viene da chiedersi, di conseguenza, se la stessa abbia o no un preciso ordine delle priorità, se prima viene l’animale o l’uomo, pur riconoscendo che entrambi i generi, come nel nostro caso, non sono idonei a far sentire il proprio peso dal punto di vista elettorale.
Dopo la superiore riflessione, dando seguito a precedente sollecito, La invitiamo a suggerire alla Sua parte politica consiliare di dar seguito alla costituzione della Consulta degli stranieri e a far sì che la Giunta Comunale possa dare un risvolto sociale più sensibile ed “umano” alle proprie deliberazioni, definendo opportunamente, e in tal senso, la priorità dei propri atti.
Confidando in una Sua attenta valutazione su quanto sopra, con l’auspicio di una attenta riflessione sulla necessaria priorità delle scelte, Le porgiamo cordiali saluti.

Palazzolo Acreide, 26 aprile 2012 
                                                                   Per il Circolo S.E.L. di Palazzolo Acreide

                                                                                      Il Coordinatore
                                                                                      Fabio Fancello

giovedì 26 aprile 2012

Lettera Aperta al Sindaco del Comune di Palazzolo Acreide


 

Gent.mo Sig. Sindaco,
apprendiamo dalla stampa di una delibera di Giunta che, sicuramente, ha il merito di incentivare una campagna di sensibilizzazione a favore dei cani randagi, al fine di ridurne la permanenza in canile e di  assicurare il loro benessere. Si intuisce, anche se non detto, l’obiettivo di ridurre i costi di mantenimento a carico del Comune. Operazione, quest’ultima, pregevole.

È, indubbiamente, un tema importante su cui l’Amministrazione si impegna per contenere il fenomeno del randagismo, offrendo una casa ad animali poco fortunati.

Ritenendo valido l’impegno e comprendendo l’utilità di incentivare l’adesione di più persone al progetto, il prelievo di contributi dalle casse comunali, tuttavia, desta perplessità se rapportato ad altre lodevoli iniziative a cui l’Amministrazione si è sottratta per supposta carenza di fondi e, questo, in definitiva, a danno della Sua riconosciuta sensibilità. Carenza smentita dall’odierna iniziativa sui randagi.

Da quasi un anno, e veniamo alle perplessità, in c.da Serrascimone, "trascorre la vita” (è il caso di dire) una comunità di migranti richiedenti asilo, in attesa di conoscere il proprio destino, pendente, ancora, dalle decisioni degli Organismi preposti.

Per tutto il tempo trascorso ai migranti, sostenuti da organizzazioni sociali e politiche, tra cui la nostra, è unanimemente riconosciuta una lodevole capacità di integrazione con la popolazione locale, dimostratasi, anch’essa, aperta e accogliente.

Hanno manifestato, sempre, un grande debito di riconoscenza nei confronti di questa città  per quanto ricevuto umanamente e materialmente. È naturale, quindi, ed è comprensibile, umanamente, la loro aspirazione a vivere meglio ed in un modo più partecipato.

Per spiegare le perplessità, entriamo nel merito di un progetto PON, predisposto da un Istituto Scolastico di Palazzolo. Si offriva loro l’occasione di abbattere una delle barriere più difficili per un migrante, la possibilità, cioè, di apprendere la lingua della popolazione ospitante, la lingua italiana ed una formazione civica.

Lo studio, con prove finali, avrebbe determinato un’attestazione utile di livello europeo, necessaria, tra l’altro, per un eventuale inserimento lavorativo, nonché per una più confacente valutazione da parte delle Commissioni preposte e chiamate a riconoscere il loro status.

Il Progetto, di rilevante capacità integrativa, ha determinato l’impegno di volontari, tra cui i giovani del nostro Circolo, per raccogliere le adesioni dei migranti “palazzolesi”, a sostegno dell’iniziativa dell'Istituto, consentendo la formazione delle classi.

L’avvio del progetto, da tenersi in ore serali e di inverno, è stato purtroppo impedito dall’impossibilità di trasferimento dei migranti, con idoneo mezzo, dalla loro residenza, a pochi chilometri dal paese, alla scuola e viceversa.

Un appello all’Amministrazione Comunale ad intervenire col proprio pulmino, non più di due volte la settimana e fino al raggiungimento delle ore previste di frequenza, da informazioni pervenute dai proponenti il Progetto, risulta respinto per mancanza di risorse economiche.

Risposta che alla luce del merito odierno sui randagi desta quantomeno perplessità, se non la si vuole definire mendace.

Un impegno minimo per il carburante e per l’autista, consentendo a quest’ultimo un recupero compensativo dell’impegno extra, avrebbe potuto rendere grande merito all’Amministrazione, per impegno umanitario e per  sensibilità, a fronte di un fenomeno il più delle volte tragico.

L’Amministrazione, a suo tempo, ha lamentato di essere stata avvisata un paio di giorni prima dell’arrivo dei ragazzi di c.da Serrascimone. Se così non fosse stato, cioè se avvisata in tempo, quale contributo avrebbe dato per una causa di così alto contenuto sociale?

Il procedere dell’Amministrazione, nell’uno e nell’altro caso (randagi e migranti) lascia pensare ad un incidente di percorso. Ma viene da chiedersi, di conseguenza, se la stessa abbia o no un preciso ordine delle priorità, se prima viene l’animale o l’uomo, pur riconoscendo che entrambi i generi, come nel nostro caso, non sono idonei a far sentire il proprio peso dal punto di vista elettorale.

Dopo la superiore riflessione, dando seguito a precedente sollecito, La invitiamo a suggerire alla Sua parte politica consiliare di dar seguito alla costituzione della Consulta degli stranieri e a far sì che la Giunta Comunale possa dare un risvolto sociale più sensibile ed “umano” alle  proprie deliberazioni, definendo opportunamente, e in tal senso, la priorità dei propri atti.

Confidando in una Sua attenta valutazione su quanto sopra, con l’auspicio di una attenta riflessione sulla necessaria priorità delle scelte, Le porgiamo cordiali saluti.

Palazzolo Acreide, 26 aprile 2012

Per il Circolo S.E.L. di Palazzolo Acreide
Il Coordinatore
Fabio Fancello


(Prot. 27 aprile 2012)

domenica 25 marzo 2012

Congresso Cittadino - Comunicato del 25 marzo 2012


Il circolo di Palazzolo di Sinistra Ecologia e Libertà ha scelto i delegati al prossimo Congresso Straordinario della Federazione di Siracusa. Sono stati eletti, all’unanimità, al termine di un’affollata Assemblea Congressuale, i cinque delegati spettanti: Corrado Giuliano, Concetta Caruso, Fabio Fancello, Gianni Malignaggi ed Eliana Tavana.

Quanto sopra alla fine di un intenso e approfondito dibattito sul documento congressuale provinciale, di seguito approvato. L’Assemblea, come previsto, ha discusso sulle  prospettive future del circolo comunale dopo aver proceduto alla nomina del nuovo Coordinamento cittadino. L’Assemblea ha infatti eletto, con voto unanime, Fabio Fancello, come coordinatore comunale, Simone Gallo, Gianni Malignaggi, Corrado Giuliano, Concetta Caruso, Toni Martorana e Vincenzino Guerriera, come componenti.

“Il nostro circolo” – dichiara il nuovo  coordinatore Fabio Fancello – “si giova della presenza di personalità importanti che hanno fatto la storia della sinistra palazzolese. A loro si affiancano i tanti giovani iscritti che, in questi due anni dalla nascita del circolo, hanno acquisito piena autonomia. Sono fortemente motivati e vogliono testimoniare la piena partecipazione alla politica locale, uscendo dalle stanze di partito, confrontandosi sui problemi reali del paese.

L’impegno immediato sarà quello di confrontarci, a breve termine, con la cittadinanza sulla nuova riforma del lavoro e di discutere sul nuovo sistema di tassazione, in particolare sull’Imposta Municipale Unica, e sull’impatto negativo che esso avrà sull’economia locale.”

martedì 14 febbraio 2012

Un'accoglienza sostenibile, dar voce a chi non ce l'ha


Il circolo Sinistra Ecologia Libertà di Palazzolo Acreide esprime soddisfazione per la riuscita dell’evento di sabato scorso 11 febbraio, con la presentazione del libro “I volti del primo marzo, voci da un’altra Italia” e del documentario “Fuori da Mineo” del collettivo frameOFF.

Un modo per sensibilizzare la cittadinanza su un tema delicato quanto controverso come quello dell’immigrazione.

All’incontro, coordinato da Concetta Caruso, giovane componente del coordinamento locale, hanno partecipato alcuni degli autori del libro, Francesco Di Martino e Rosario Cauchi e il collettivo frameOFF, raccontando la genesi e l’oggetto dell’opera, ovvero la manifestazione del 1 marzo 2010 che ha coinvolto i lavoratori stranieri del nostro paese in uno sciopero di rivendicazione dei propri diritti e di dimostrazione della loro importanza nella nostra società.

Accanto a loro Stefania Radici, responsabile per le politiche giovanili e il precariato di Sinistra Ecologia Libertà Sicilia, che ha parlato del ruolo imprescindibile dei migranti nella nostra economia e dello sfruttamento di cui spesso sono vittime, e Antonio Mazzeo, peace-researcher e giornalista, in prima linea sui temi dell’immigrazione e dell’antimafia, che si è soffermato sulle condizioni dei CIE in Italia, in particolare quello di Mineo, richiamando l’attenzione sul fatto che si tratta di pessimi esempi delle politiche immigratorie dei governi degli ultimi anni, che si stanno imponendo come modello per la Sicilia e l’Italia del futuro.

A conclusione dell’evento la proposta del circolo SEL di Palazzolo alla comunità, da parte di Fabio Fancello, del coordinamento locale: “Crediamo che ogni organizzazione politica che abbia l’ambizione di creare un nuovo modello di società, debba necessariamente partire dalla creazione di un senso civico diverso tra i cittadini, con la cultura come mezzo per raggiungere questo obiettivo. Per questo abbiamo scelto il tema dell’immigrazione, argomento scomodo che sicuramente non serve a creare consenso, ma che da solo può bastare a dare un senso all’esistenza di qualunque organizzazione associativa o politica, ultimamente contestate proprio con l’accusa di essere troppo distanti dalle tematiche sociali. Vorremmo confrontarci anche con le altre realtà politiche e associative della nostra comunità e lanciare delle proposte all’Amministrazione Comunale, che purtroppo oggi è assente, della quale non facciamo parte ma in cui speriamo di trovare un interlocutore serio e sensibile. Il Consiglio Comunale precedente, con propria delibera, ha completato l’iter per la costituzione della Consulta degli stranieri, un organo di riferimento per tutte le comunità straniere che vivono già nella nostra città, consentendo loro di far sentire la propria voce, di sentirsi integrati nella nostra comunità esprimendo idee e opinioni su come migliorare la loro vita e la nostra in questo paese. Ne chiediamo la messa in funzione nel più breve tempo possibile, chiedendo inoltre all’Amministrazione di mostrare più decisione nel seguire progetti come quelli per la costituzione di un centro S. P.R.A.R. (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati), ovvero di una struttura attrezzata per l’accoglienza per migranti, già sfuggiti al nostro comune nel recente passato, proprio perché non seguiti adeguatamente. Crediamo si tratti di strutture utili sicuramente dal punto di vista umanitario, ma anche da quello occupazionale, considerata la richiesta di professionalità che genererebbero.”

Ci si augura di poter continuare il percorso intrapreso con altri eventi ed iniziative sull’impegno civile e sociale, che possano coinvolgere attivamente la comunità, dimostrando che la buona politica esiste quando si caratterizza di azioni concrete e disinteressate.